Pubblicazioni
75 pubblicazioni
in materia giuslavoristica e previdenziale
in materia giuslavoristica e previdenziale
Concessione del Durc e diritto alle agevolazioni contributive
Strumenti di lavoro n. 8-9/2024 - Euroconference S.p.A. · 10 sett 2024
Strumenti di lavoro n. 8-9/2024 - Euroconference S.p.A. · 10 sett 2024
Con la sentenza in commento, emessa il 14 ottobre 2023, il Tribunale di Treviso, in funzione di giudice del lavoro, ha affermato che per il principio di ragionevolezza può essere emesso il Durc negativo solo qualora sussistano irregolarità sostanziali relative a obblighi contributivi, quindi non in caso di irregolarità meramente formali (quali una denuncia contributiva errata) o di debiti esigui.
Gli effetti dello sfruttamento illecito del lavoro sul committente – Parte II
La circolare di lavoro e previdenza n. 28/2024 - Euroconference S.p.A. · 25 lug 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
La circolare di lavoro e previdenza n. 28/2024 - Euroconference S.p.A. · 25 lug 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
Gli effetti dello sfruttamento illecito del lavoro sul committente – Parte I
La circolare di lavoro e previdenza n. 28/2024 - Euroconference S.p.A. · 11 lug 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
La circolare di lavoro e previdenza n. 28/2024 - Euroconference S.p.A. · 11 lug 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
Con decreto n. 10/2024 del 3 aprile 2024 il Tribunale penale di Milano - “Sezione Autonoma Misure di Prevenzione” - ha stabilito che il committente che agevoli, colposamente e per mancanza di adeguati controlli, fenomeni di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), punito ai sensi dell’articolo 603-bis, c.p., può subire l’applicazione della misura di prevenzione dell’Amministrazione giudiziaria, disciplinata dall’articolo 34, comma 1, D.Lgs. 159/2011. Il caso scoppiato nel settore dell’alta moda, salito alla ribalta della cronaca nelle scorse settimane, consente di fare il punto della situazione sul fenomeno del c.d. caporalato e dello sfruttamento illecito del lavoro. Nella prima parte dell’elaborato vengono esaminati in generale gli istituti coinvolti, anche alla luce della giurisprudenza formatasi sul tema.
Il licenziamento del dirigente disposto per “giustificato motivo oggettivo”
La circolare di lavoro e previdenza n. 25/2024 - Euroconference S.p.A. · 20 giu 2024
La circolare di lavoro e previdenza n. 25/2024 - Euroconference S.p.A. · 20 giu 2024
Con recente sentenza n. 794 del 15 aprile 2024, il Tribunale di Milano, sezione lavoro, ha stabilito che, laddove il datore di lavoro decida di licenziare il dirigente invocando il “giustificato motivo oggettivo”, la valutazione della legittimità del provvedimento passa necessariamente attraverso l’esame dei presupposti di siffatta fattispecie, in luogo della semplice nozione di “giustificatezza”.
Prescrizione della retribuzione: lo stato dell’arte (nel privato e nel pubblico)
La circolare di lavoro e previdenza n. 16-17/2024 · Euroconference S.p.A. · 18 apr 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
La circolare di lavoro e previdenza n. 16-17/2024 · Euroconference S.p.A. · 18 apr 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
È costituzionalmente legittima la tutela apprestata dal D.Lgs. 23/2015 in ipotesi di licenziamenti collettivi
La circolare di lavoro e previdenza n. 12/2024 · Euroconference S.p.A. · 21 mar 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
La circolare di lavoro e previdenza n. 12/2024 · Euroconference S.p.A. · 21 mar 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
Subappalto e questioni retributive connesse al CCNL Vigilanza privata.
Il Giurista del Lavoro n. 1/2024 - Euroconference S.p.A. · 31 gen 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
Il Giurista del Lavoro n. 1/2024 - Euroconference S.p.A. · 31 gen 2024 (con Avv. Simona Ferrero)
Le holding pure non sono società commerciali: no all’iscrizione dei soci alla gestione commercianti Inps
Il Giurista del Lavoro n. 10/2023 - Euroconference S.p.A. · 27 ott 2023
Con sentenza n. 87/2023, il Tribunale di Cuneo, in funzione di giudice del lavoro, ha stabilito che il socio unico e amministratore unico di una società holding c.d. pura, non è tenuto al versamento dei contributi alla G.S. Commercio dell’Inps per assenza del requisito oggettivo e, nel caso di specie, anche soggettivo.
Il Giurista del Lavoro n. 10/2023 - Euroconference S.p.A. · 27 ott 2023
Con sentenza n. 87/2023, il Tribunale di Cuneo, in funzione di giudice del lavoro, ha stabilito che il socio unico e amministratore unico di una società holding c.d. pura, non è tenuto al versamento dei contributi alla G.S. Commercio dell’Inps per assenza del requisito oggettivo e, nel caso di specie, anche soggettivo.
L’incompatibilità della professione di commercialista e le sue conseguenze sotto il profilo previdenziale
La circolare di lavoro e previdenza n. 17/2023 - Euroconference S.p.A. - 20 apr 2023
Sono sempre più frequenti i casi in cui la Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (conosciuta anche con l’acronimo Cnpadc) contesta ai propri iscritti l’incompatibilità con la professione intellettuale di commercialista. L’accertamento di una condizione di incompatibilità con l’esercizio della professione di commercialista può comportare numerose conseguenze negative. La tematica induce ad approfondire alcuni aspetti allo stato nebulosi ai più, anche tra gli esercenti la professione.
La circolare di lavoro e previdenza n. 17/2023 - Euroconference S.p.A. - 20 apr 2023
Sono sempre più frequenti i casi in cui la Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (conosciuta anche con l’acronimo Cnpadc) contesta ai propri iscritti l’incompatibilità con la professione intellettuale di commercialista. L’accertamento di una condizione di incompatibilità con l’esercizio della professione di commercialista può comportare numerose conseguenze negative. La tematica induce ad approfondire alcuni aspetti allo stato nebulosi ai più, anche tra gli esercenti la professione.
Il licenziamento per scarso rendimento basato su precedenti disciplinari
La circolare di lavoro e previdenza n. 12/2023 - Euroconference S.p.A. - 16 mar 2023
Con recente ordinanza n. 1584/2023, la Corte di Cassazione - decidendo su un licenziamento per asserito scarso rendimento, individuato in ben 110 precedenti disciplinari collezionati dal lavoratore - ne ha statuito l’illegittimità, affermando che “lo scarso rendimento non può essere dimostrato da plurimi precedenti disciplinari del lavoratore già sanzionati in passato, perché ciò costituirebbe un’indiretta sostanziale duplicazione degli effetti di condotte ormai esaurite”. Il provvedimento consente di fare il punto della situazione sull’istituto del licenziamento per scarso rendimento e sulle problematiche a esso connesse.
La circolare di lavoro e previdenza n. 12/2023 - Euroconference S.p.A. - 16 mar 2023
Con recente ordinanza n. 1584/2023, la Corte di Cassazione - decidendo su un licenziamento per asserito scarso rendimento, individuato in ben 110 precedenti disciplinari collezionati dal lavoratore - ne ha statuito l’illegittimità, affermando che “lo scarso rendimento non può essere dimostrato da plurimi precedenti disciplinari del lavoratore già sanzionati in passato, perché ciò costituirebbe un’indiretta sostanziale duplicazione degli effetti di condotte ormai esaurite”. Il provvedimento consente di fare il punto della situazione sull’istituto del licenziamento per scarso rendimento e sulle problematiche a esso connesse.
La prescrizione dei crediti di lavoro dopo la Riforma Fornero
Il giurista del lavoro n. 11/2022 - Euroconference S.p.A. · 30 nov 2022
Con recente sentenza n. 26246/2022, la Corte di Cassazione ha espresso un principio di diritto destinato ad avere effetti potenzialmente dirompenti sui rapporti di lavoro assoggettati alla c.d. tutela reale; è stato stabilito che, dall’avvento della c.d. Legge Fornero, la decorrenza della prescrizione, per i crediti al tempo non ancora prescritti, comincia a decorrere solo dalla risoluzione del rapporto di lavoro.Con recente sentenza n. 26246/2022, la Corte di Cassazione ha espresso un principio di diritto destinato ad avere effetti potenzialmente dirompenti sui rapporti di lavoro assoggettati alla c.d. tutela reale; è stato stabilito che, dall’avvento della c.d. Legge Fornero, la decorrenza della prescrizione, per i crediti al tempo non ancora prescritti, comincia a decorrere solo dalla risoluzione del rapporto di lavoro.
Il giurista del lavoro n. 11/2022 - Euroconference S.p.A. · 30 nov 2022
Con recente sentenza n. 26246/2022, la Corte di Cassazione ha espresso un principio di diritto destinato ad avere effetti potenzialmente dirompenti sui rapporti di lavoro assoggettati alla c.d. tutela reale; è stato stabilito che, dall’avvento della c.d. Legge Fornero, la decorrenza della prescrizione, per i crediti al tempo non ancora prescritti, comincia a decorrere solo dalla risoluzione del rapporto di lavoro.Con recente sentenza n. 26246/2022, la Corte di Cassazione ha espresso un principio di diritto destinato ad avere effetti potenzialmente dirompenti sui rapporti di lavoro assoggettati alla c.d. tutela reale; è stato stabilito che, dall’avvento della c.d. Legge Fornero, la decorrenza della prescrizione, per i crediti al tempo non ancora prescritti, comincia a decorrere solo dalla risoluzione del rapporto di lavoro.
La tipizzazione delle condotte illecite sanzionabili nei contratti collettivii
Il giurista del lavoro n. 7/2022 - Euroconference S.p.A. · 28 lug 2022
Il commento alla recente sentenza della Corte di Cassazione n. 11665/2022, fornisce l’occasione per riepilogare il quadro normativo e giurisprudenziale sulla tipizzazione delle ipotesi di condotte sanzionabili, contenuta solitamente nei contratti collettivi; tale tipizzazione ha indubbio rilievo nella valutazione di legittimità del licenziamento e nella scelta degli strumenti sanzionatori apprestati dall’ordinamento per il caso di illegittimità del recesso.
Il giurista del lavoro n. 7/2022 - Euroconference S.p.A. · 28 lug 2022
Il commento alla recente sentenza della Corte di Cassazione n. 11665/2022, fornisce l’occasione per riepilogare il quadro normativo e giurisprudenziale sulla tipizzazione delle ipotesi di condotte sanzionabili, contenuta solitamente nei contratti collettivi; tale tipizzazione ha indubbio rilievo nella valutazione di legittimità del licenziamento e nella scelta degli strumenti sanzionatori apprestati dall’ordinamento per il caso di illegittimità del recesso.
L’abuso dei permessi previsti dalla L. 104/1992: la contestazione della condotta e i rischi di illegittimità del licenziamento
La circolare di lavoro e previdenza n. 32 del 28 luglio 2022 - Euroconference S.p.A. · 28 lug 2022
L’abuso dei permessi disciplinati dall’articolo 33, comma 3, L. 104/1992, concessi per assistere familiari affetti da disabilità gravi, ma utilizzati per finalità estranee a quella istituzionale, è storicamente considerato un illecito disciplinare, idoneo a giustificare anche il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 13065/2022, però, ha dichiarato illegittimo un licenziamento comminato in occasione di un simile abuso, accordando addirittura la tutela reintegratoria semiplena. Il commento prova a far luce sull’apparente contrasto giurisprudenziale.
La circolare di lavoro e previdenza n. 32 del 28 luglio 2022 - Euroconference S.p.A. · 28 lug 2022
L’abuso dei permessi disciplinati dall’articolo 33, comma 3, L. 104/1992, concessi per assistere familiari affetti da disabilità gravi, ma utilizzati per finalità estranee a quella istituzionale, è storicamente considerato un illecito disciplinare, idoneo a giustificare anche il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 13065/2022, però, ha dichiarato illegittimo un licenziamento comminato in occasione di un simile abuso, accordando addirittura la tutela reintegratoria semiplena. Il commento prova a far luce sull’apparente contrasto giurisprudenziale.
La discriminazione per esclusione dall’assunzione di lavoratrici in gravidanza
La circolare di lavoro e previdenza n. 21/2022 - Euroconference S.p.A. · 12 mag 2022
La nota a decreto del Tribunale di Roma del 23 marzo 2022 esamina alcuni profili della tutela accordata alle lavoratrici in gravidanza contro pratiche discriminatorie che limitino l’accesso al mondo del lavoro.
La circolare di lavoro e previdenza n. 21/2022 - Euroconference S.p.A. · 12 mag 2022
La nota a decreto del Tribunale di Roma del 23 marzo 2022 esamina alcuni profili della tutela accordata alle lavoratrici in gravidanza contro pratiche discriminatorie che limitino l’accesso al mondo del lavoro.
Le ore di ferie si computano ai fini dello straordinario (CGUE, causa C-514/20)
Il giurista del lavoro n. 3/2022 - Euroconference · 31 mar 2022
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sezione VII, nella causa C-514/20, ha sancito che le ore di ferie, benché caratterizzate, per loro natura, da assenza di prestazione lavorativa, sono equiparabili alle ore lavorate e con queste ultime vanno computate quando si tratti di verificare il raggiungimento di una determinata soglia, utile alla maturazione del diritto all’aumento per lavoro straordinario.
Il giurista del lavoro n. 3/2022 - Euroconference · 31 mar 2022
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sezione VII, nella causa C-514/20, ha sancito che le ore di ferie, benché caratterizzate, per loro natura, da assenza di prestazione lavorativa, sono equiparabili alle ore lavorate e con queste ultime vanno computate quando si tratti di verificare il raggiungimento di una determinata soglia, utile alla maturazione del diritto all’aumento per lavoro straordinario.
Modifica delle mansioni al tempo del Covid: la disciplina dell’obbligo vaccinale e il caso degli over 50 esentati
La circolare di lavoro e previdenza - Euroconference S.p.A. · 17 feb 2022
Il presente articolo ripercorre gli ambiti di operatività dell’obbligo vaccinale sul luogo di lavoro, alla luce della vigente disciplina emergenziale, da ultimo integrata dal D.L. 1/2022, e le interferenze dell’obbligo e delle sue eccezioni (verso i soggetti esentati) sull’eventuale modifica delle mansioni.
La circolare di lavoro e previdenza - Euroconference S.p.A. · 17 feb 2022
Il presente articolo ripercorre gli ambiti di operatività dell’obbligo vaccinale sul luogo di lavoro, alla luce della vigente disciplina emergenziale, da ultimo integrata dal D.L. 1/2022, e le interferenze dell’obbligo e delle sue eccezioni (verso i soggetti esentati) sull’eventuale modifica delle mansioni.
Licenziamenti collettivi: le tutele
Il giurista del lavoro n. 1/2022 · 31 gen 2022
L'elaborato ha la finalità di individuare quali tutele l’ordinamento italiano ha apprestato per contrastare la violazione delle norme in materia di licenziamenti collettivi1. Le conseguenze della violazione delle norme citate sono diversificate in base alla tipologia di vizio riscontrato e della data in cui sono stati assunti a tempo indeterminato i lavoratori attinti dai provvedimenti espulsivi.
Il giurista del lavoro n. 1/2022 · 31 gen 2022
L'elaborato ha la finalità di individuare quali tutele l’ordinamento italiano ha apprestato per contrastare la violazione delle norme in materia di licenziamenti collettivi1. Le conseguenze della violazione delle norme citate sono diversificate in base alla tipologia di vizio riscontrato e della data in cui sono stati assunti a tempo indeterminato i lavoratori attinti dai provvedimenti espulsivi.
Il procedimento sommario in controversie in materia di discriminazione
Il giurista del lavoro n. 11/2021 - Euroconference S.p.A. · 30 nov 2021
L’elaborato commenta due recenti provvedimenti emessi dal Tribunale di Asti e dalla Corte d’Appello di Torino, sezione lavoro, aventi a oggetto una controversia in materia di discriminazione per motivi razziali nell’accesso a occasioni di lavoro. L’ordinanza di primo grado e la sentenza di secondo grado affrontano importanti questioni legate alla speciale procedura di cui all’articolo 28, D.Lgs. 150/2011, e all’articolo 702-bis ss., c.p.c.
Il giurista del lavoro n. 11/2021 - Euroconference S.p.A. · 30 nov 2021
L’elaborato commenta due recenti provvedimenti emessi dal Tribunale di Asti e dalla Corte d’Appello di Torino, sezione lavoro, aventi a oggetto una controversia in materia di discriminazione per motivi razziali nell’accesso a occasioni di lavoro. L’ordinanza di primo grado e la sentenza di secondo grado affrontano importanti questioni legate alla speciale procedura di cui all’articolo 28, D.Lgs. 150/2011, e all’articolo 702-bis ss., c.p.c.
I limiti allo svolgimento di un doppio lavoro – parte 3 di 3
La circolare di lavoro e previdenza n. 39/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 ott 2021
La circolare di lavoro e previdenza n. 39/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 ott 2021
I limiti allo svolgimento di un doppio lavoro - parte 2 di 3
La circolare di lavoro e previdenza n. 38/2021 - Euroconference S.p.A. · 30 set 2021
La circolare di lavoro e previdenza n. 38/2021 - Euroconference S.p.A. · 30 set 2021
I limiti allo svolgimento di un doppio lavoro – parte 1 di 3
La circolare di lavoro e previdenza n. 37/2021 - Euroconference S.p.A. · 23 set 2021
La circolare di lavoro e previdenza n. 37/2021 - Euroconference S.p.A. · 23 set 2021
Valutazione dei rischi e dei costi nel licenziamento individuale - II parte
Strumenti di Lavoro 7/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 lug 2021Strumenti di Lavoro 7/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 lug 2021
Viene pubblicata la seconda parte dell’analisi, di taglio pratico, dei diversi regimi sanzionatori previsti dall’ordinamento in caso di licenziamento illegittimo, riguardante l’ambito della tutela obbligatoria e del D.Lgs. 23/2015 (c.d. tutele crescenti).
Strumenti di Lavoro 7/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 lug 2021Strumenti di Lavoro 7/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 lug 2021
Viene pubblicata la seconda parte dell’analisi, di taglio pratico, dei diversi regimi sanzionatori previsti dall’ordinamento in caso di licenziamento illegittimo, riguardante l’ambito della tutela obbligatoria e del D.Lgs. 23/2015 (c.d. tutele crescenti).
Divieto di licenziamento imposto dalla normativa emergenziale e licenziamento durante il patto di prova
Il giurista del lavoro n. 6/2021 - Euroconference S.p.A. · 29 giu 2021
Il giurista del lavoro n. 6/2021 - Euroconference S.p.A. · 29 giu 2021
Valutazione dei rischi e dei costi nel licenziamento individuale - I parte.
Strumenti di lavoro n. 6/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 giu 2021
Nel presente contributo, la cui seconda parte sarà pubblicata in successivo articolo, è stato fornito uno strumento di taglio pratico per l’individuazione dei diversi regimi sanzionatori previsti dall’ordinamento per le ipotesi di licenziamento nullo, inefficace o illegittimo.
Strumenti di lavoro n. 6/2021 - Euroconference S.p.A. · 7 giu 2021
Nel presente contributo, la cui seconda parte sarà pubblicata in successivo articolo, è stato fornito uno strumento di taglio pratico per l’individuazione dei diversi regimi sanzionatori previsti dall’ordinamento per le ipotesi di licenziamento nullo, inefficace o illegittimo.
La tesi della doppia retribuzione, in caso di cessione nulla o illegittima di azienda, vive nuovi contrasti
Il giurista del lavoro n. 4/2021 - Euroconference S.p.A. · 28 apr 2021
La Corte di Cassazione ha assunto una posizione ormai univoca sul diritto del lavoratore ceduto, in ipotesi di violazione dell’articolo 2112, cod. civ., e di nullità della stessa cessione, a ottenere dal datore di lavoro cedente la retribuzione vera e propria, dalla data del provvedimento giudiziale che accerta la nullità, non avendo effetto estintivo il pagamento ricevuto dal cessionario. Alcuni giudici di merito, però, rilevano incongruenze e rischi di ingiustizia nell’applicazione generalizzata di tale principio.
Il giurista del lavoro n. 4/2021 - Euroconference S.p.A. · 28 apr 2021
La Corte di Cassazione ha assunto una posizione ormai univoca sul diritto del lavoratore ceduto, in ipotesi di violazione dell’articolo 2112, cod. civ., e di nullità della stessa cessione, a ottenere dal datore di lavoro cedente la retribuzione vera e propria, dalla data del provvedimento giudiziale che accerta la nullità, non avendo effetto estintivo il pagamento ricevuto dal cessionario. Alcuni giudici di merito, però, rilevano incongruenze e rischi di ingiustizia nell’applicazione generalizzata di tale principio.
Il risarcimento del danno da parte del dipendente: gestione dalla valutazione del danno alle azioni concrete da intraprendere
La circolare di lavoro e previdenza n. 10 - Euroconference s.p.a. · 11 mar 2021
Il lavoratore che, violando gli obblighi sottesi al rapporto di lavoro o tenendo una condotta illecita, arrechi un danno al datore di lavoro, è tenuto al risarcimento. Il presente elaborato intende fornire alcune indicazioni sugli aspetti più delicati di tale evento patologico del rapporto lavorativo, partendo dalla valutazione del danno alle azioni concrete che il datore di lavoro può intraprendere per ottenere il ristoro.
La circolare di lavoro e previdenza n. 10 - Euroconference s.p.a. · 11 mar 2021
Il lavoratore che, violando gli obblighi sottesi al rapporto di lavoro o tenendo una condotta illecita, arrechi un danno al datore di lavoro, è tenuto al risarcimento. Il presente elaborato intende fornire alcune indicazioni sugli aspetti più delicati di tale evento patologico del rapporto lavorativo, partendo dalla valutazione del danno alle azioni concrete che il datore di lavoro può intraprendere per ottenere il ristoro.
Trasferimento d'azienda e decadenze: commento a Cassazione n. 20240/2020
Il Giurista del Lavoro 12/2020 - Euroconference S.p.A. · 22 dic 2020
L’esame della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 20240/2020 consente di approfondire alcuni temi relativi al trasferimento d’azienda o di ramo d’azienda, in particolare per quel che concerne la decadenza dalla facoltà di impugnare la scelta datoriale.
Il Giurista del Lavoro 12/2020 - Euroconference S.p.A. · 22 dic 2020
L’esame della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 20240/2020 consente di approfondire alcuni temi relativi al trasferimento d’azienda o di ramo d’azienda, in particolare per quel che concerne la decadenza dalla facoltà di impugnare la scelta datoriale.
Sull’obbligo di ritenute fiscali da parte dell’utilizzatrice, in caso di appalto non genuino o somministrazione irregolare
La circolare di lavoro e previdenza n. 40/2020 - Euroconference S.p.A. · 15 ott 2020
Con sentenza n. 10966/2020, la Corte di Cassazione, sezione V (Tributaria), ha stabilito che, in caso di appalto non genuino, l’utilizzatore è obbligato al versamento delle ritenute fiscali, sulle retribuzioni maturate dai lavoratori impiegati sull’appalto, solo se e in quanto i lavoratori abbiano esercitato con esito positivo l'azione costitutiva del rapporto di lavoro, ai sensi dell’articolo 29, comma 3-bis, D.Lgs. 276/2003.
La circolare di lavoro e previdenza n. 40/2020 - Euroconference S.p.A. · 15 ott 2020
Con sentenza n. 10966/2020, la Corte di Cassazione, sezione V (Tributaria), ha stabilito che, in caso di appalto non genuino, l’utilizzatore è obbligato al versamento delle ritenute fiscali, sulle retribuzioni maturate dai lavoratori impiegati sull’appalto, solo se e in quanto i lavoratori abbiano esercitato con esito positivo l'azione costitutiva del rapporto di lavoro, ai sensi dell’articolo 29, comma 3-bis, D.Lgs. 276/2003.
L’articolo 18, St. Lav., e le tutele in caso di licenziamento illegittimo
Il giurista del lavoro n. 8-9/2020 - Euroconference s.p.a. · 29 set 2020
Il giurista del lavoro n. 8-9/2020 - Euroconference s.p.a. · 29 set 2020
La responsabilità datoriale in caso di malattia professionale riconosciuta dall'Inail
La circolare di lavoro e previdenza n. 35 del 10 settembre 2020 - Euroconference S.p.A. · 10 set 2020
Nell'articolo vengono esaminate le responsabilità cui può andare incontro il datore di lavoro in ipotesi di malattia professionale riconosciuta dall’Inail.Nell'articolo vengono esaminate le responsabilità cui può andare incontro il datore di lavoro in ipotesi di malattia professionale riconosciuta dall’Inail.
La circolare di lavoro e previdenza n. 35 del 10 settembre 2020 - Euroconference S.p.A. · 10 set 2020
Nell'articolo vengono esaminate le responsabilità cui può andare incontro il datore di lavoro in ipotesi di malattia professionale riconosciuta dall’Inail.Nell'articolo vengono esaminate le responsabilità cui può andare incontro il datore di lavoro in ipotesi di malattia professionale riconosciuta dall’Inail.
La contribuzione virtuale degli edili, tra sospensione e riduzione dell’attività
La circolare di lavoro e previdenza n. 32/2020 - Euroconference S.p.A. · 30 lug 2020
Con sentenza n. 8794/2020 la Corte di Cassazione ha stabilito che la stipula di contratti di lavoro a tempo parziale in misura superiore alla percentuale consentita dalla contrattazione collettiva di settore comporta l’obbligo di versamento della contribuzione virtuale sull’orario normale a tempo pienoCon sentenza n. 8794/2020 la Corte di Cassazione ha stabilito che la stipula di contratti di lavoro a tempo parziale in misura superiore alla percentuale consentita dalla contrattazione collettiva di settore comporta l’obbligo di versamento della contribuzione virtuale sull’orario normale a tempo pieno.
La circolare di lavoro e previdenza n. 32/2020 - Euroconference S.p.A. · 30 lug 2020
Con sentenza n. 8794/2020 la Corte di Cassazione ha stabilito che la stipula di contratti di lavoro a tempo parziale in misura superiore alla percentuale consentita dalla contrattazione collettiva di settore comporta l’obbligo di versamento della contribuzione virtuale sull’orario normale a tempo pienoCon sentenza n. 8794/2020 la Corte di Cassazione ha stabilito che la stipula di contratti di lavoro a tempo parziale in misura superiore alla percentuale consentita dalla contrattazione collettiva di settore comporta l’obbligo di versamento della contribuzione virtuale sull’orario normale a tempo pieno.
La base di calcolo dei contributi dovuti alla Gestione artigiani o commercianti, in presenza di redditi provenienti dalla partecipazione societaria a una Srl
Il Giurista del Lavoro n. 6/2020 - Euroconference S.p.A. · 30 giu 2020
Il Giurista del Lavoro n. 6/2020 - Euroconference S.p.A. · 30 giu 2020
Il licenziamento intimato al dirigente: la decadenza dall’impugnativa è limitata solo a ipotesi tassative
Il Giurista del Lavoro n. 3/2020 - Euroconference S.p.A. · 1 apr 2020
Il Giurista del Lavoro n. 3/2020 - Euroconference S.p.A. · 1 apr 2020
I possibili vizi dei procedimenti ispettivi in materia di lavoroI possibili vizi dei procedimenti ispettivi in materia di lavoro
La circolare di lavoro e previdenza n. 7/2020 - Euroconference · 20 feb 2020
La circolare di lavoro e previdenza n. 7/2020 - Euroconference · 20 feb 2020
Contratti collettivi aziendali e causali di ricorso al contratto a tempo determinato (e alla somministrazione a tempo determinato)
Il giurista del lavoro n. 12/2019 - Euroconference s.p.a. · 17 dic 2019
Il giurista del lavoro n. 12/2019 - Euroconference s.p.a. · 17 dic 2019
Contrattualistica negli appalti: le clausole a tutela del committente
La circolare di lavoro e previdenza n. 45 del 21 novembre 2019 - Euroconference · 21 nov 2019
La circolare di lavoro e previdenza n. 45 del 21 novembre 2019 - Euroconference · 21 nov 2019
Il datore di lavoro non può dare disdetta unilaterale dal Ccnl prima della sua scadenza
La circolare di lavoro e previdenza n. 44 del 14 novembre 2019 - Euroconference · 14 nov 2019
La circolare di lavoro e previdenza n. 44 del 14 novembre 2019 - Euroconference · 14 nov 2019
Solidarietà nell’appalto: no al termine decadenziale di 2 anni per i contributi
Il Giurista del Lavoro 10/2019 - Euroconference S.p.A. · 29 ott 2019
Con recente sentenza n. 18004/2019, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha stabilito il principio di diritto secondo cui “il termine di due anni previsto dal D.Lgs. n. 276 del 2003, art. 29, comma 2, non è applicabile all'azione promossa dagli enti previdenziali, soggetti alla sola prescrizione”. Non trova, pertanto, applicazione, alla solidarietà del committente per i contributi dovuti dall’appaltatore (e da ciascun subappaltatore), il limite decadenziale previsto dall’articolo 29 citato, di 2 anni dalla cessazione dell’appalto.
Il Giurista del Lavoro 10/2019 - Euroconference S.p.A. · 29 ott 2019
Con recente sentenza n. 18004/2019, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha stabilito il principio di diritto secondo cui “il termine di due anni previsto dal D.Lgs. n. 276 del 2003, art. 29, comma 2, non è applicabile all'azione promossa dagli enti previdenziali, soggetti alla sola prescrizione”. Non trova, pertanto, applicazione, alla solidarietà del committente per i contributi dovuti dall’appaltatore (e da ciascun subappaltatore), il limite decadenziale previsto dall’articolo 29 citato, di 2 anni dalla cessazione dell’appalto.
Reti di imprese e appalto: relazione tra i due istituti e possibili profili di criticità
La circolare di lavoro e previdenza n. 41/2019 - Euroconference S.p.A. · 24 ott 2019
Il presente articolo mira ad analizzare le possibili relazioni tra l’istituto della rete d’impresa e il contratto di appalto, distinguendo l’ipotesi di un contratto di appalto tra le imprese aderenti alla rete da quella di un contratto di appalto stipulato dalla rete di imprese con soggetti terzi (committenti).
La circolare di lavoro e previdenza n. 41/2019 - Euroconference S.p.A. · 24 ott 2019
Il presente articolo mira ad analizzare le possibili relazioni tra l’istituto della rete d’impresa e il contratto di appalto, distinguendo l’ipotesi di un contratto di appalto tra le imprese aderenti alla rete da quella di un contratto di appalto stipulato dalla rete di imprese con soggetti terzi (committenti).
La condotta antisindacale alla luce di nuove pronunzie
Il giurista del lavoro n. 7/2019 - Euroconference s.p.a. · 30 lug 2019
Il giurista del lavoro n. 7/2019 - Euroconference s.p.a. · 30 lug 2019
Codice della crisi d'impresa: la risoluzione di diritto prevista dall'articolo 189, comma 3
Strumenti di lavoro n. 6/2019 - Euroconference S.p.A. · 5 lug 2019
Strumenti di lavoro n. 6/2019 - Euroconference S.p.A. · 5 lug 2019
Le incertezze interpretative sull’applicazione delle c.d. tutele crescenti ai contratti a termine convertiti dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 23/2015
La circolare di lavoro e previdenza n. 14/2019 - Euroconference · 4 apr 2019
Con ordinanza del 18 febbraio 2019, il Tribunale di Parma ha ritenuto che la disciplina delle c.d. tutele crescenti, introdotta dal D.Lgs. 23/2015, trovi applicazione ai soli contratti a tempo determinato che, sorti prima del 7 marzo 2015, siano stati convertiti per volontà negoziale dopo tale data. Troverebbe applicazione, invece, l’articolo 18, L. 300/1970, ai rapporti di lavoro a tempo determinato per i quali, successivamente al 7 marzo 2015, sia intervenuta pronunzia giudiziale di accertamento e declaratoria della nullità del termine (c.d. conversione giudiziale).
La circolare di lavoro e previdenza n. 14/2019 - Euroconference · 4 apr 2019
Con ordinanza del 18 febbraio 2019, il Tribunale di Parma ha ritenuto che la disciplina delle c.d. tutele crescenti, introdotta dal D.Lgs. 23/2015, trovi applicazione ai soli contratti a tempo determinato che, sorti prima del 7 marzo 2015, siano stati convertiti per volontà negoziale dopo tale data. Troverebbe applicazione, invece, l’articolo 18, L. 300/1970, ai rapporti di lavoro a tempo determinato per i quali, successivamente al 7 marzo 2015, sia intervenuta pronunzia giudiziale di accertamento e declaratoria della nullità del termine (c.d. conversione giudiziale).
L’assolvimento dell’onere del repêchage deve essere esaminato in un congruo arco temporale successivo al licenziamento
La circolare di lavoro e previdenza n. 5-6/2019 - Euroconference S.p.A. · 7 feb 2019
Con sentenza n. 31495/2018, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha ribadito il recente principio secondo cui il tentativo di repêchage è un elemento costitutivo della fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, al pari della riorganizzazione aziendale, e ha sancito che, ai fini dell’accertamento dell’assolvimento del relativo onere, si deve prendere in considerazione un congruo periodo successivo al licenziamento.
La circolare di lavoro e previdenza n. 5-6/2019 - Euroconference S.p.A. · 7 feb 2019
Con sentenza n. 31495/2018, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha ribadito il recente principio secondo cui il tentativo di repêchage è un elemento costitutivo della fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, al pari della riorganizzazione aziendale, e ha sancito che, ai fini dell’accertamento dell’assolvimento del relativo onere, si deve prendere in considerazione un congruo periodo successivo al licenziamento.
L’impugnativa del licenziamento orale non è soggetta a termini di decadenza
Il giurista del lavoro n. 12/2018 - Euroconference S.p.A. · 20 dic 2018
Con ordinanza n. 25561/2018, la Corte di Cassazione, Sezione VI civile, ha ribadito il consolidato orientamento della stessa Suprema Corte, secondo cui l'azione per far valere l'inefficacia del licenziamento orale è sottratta all'onere dell'impugnazione stragiudiziale di cui all’articolo 6, L. 604/1966, anche a seguito delle modifiche apportate dall’articolo 32, L. 183/2010.
Il giurista del lavoro n. 12/2018 - Euroconference S.p.A. · 20 dic 2018
Con ordinanza n. 25561/2018, la Corte di Cassazione, Sezione VI civile, ha ribadito il consolidato orientamento della stessa Suprema Corte, secondo cui l'azione per far valere l'inefficacia del licenziamento orale è sottratta all'onere dell'impugnazione stragiudiziale di cui all’articolo 6, L. 604/1966, anche a seguito delle modifiche apportate dall’articolo 32, L. 183/2010.
Controlli datoriali per il tramite di soggetti estranei all’organizzazione aziendale e limiti imposti dalla normativa vigente
Il Giurista del Lavoro n. 10/2018 - Euroconference S.p.A. · 8 nov 2018
Con recente sentenza n. 15094/2018 la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha ribadito che i controlli del datore di lavoro tramite guardie particolari giurate o agenzie investigative non possono mai avere ad oggetto l’adempimento della prestazione lavorativa, anche quando essi riguardino l’attività lavorativa svolta dal prestatore al di fuori della sede aziendale.
Il Giurista del Lavoro n. 10/2018 - Euroconference S.p.A. · 8 nov 2018
Con recente sentenza n. 15094/2018 la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha ribadito che i controlli del datore di lavoro tramite guardie particolari giurate o agenzie investigative non possono mai avere ad oggetto l’adempimento della prestazione lavorativa, anche quando essi riguardino l’attività lavorativa svolta dal prestatore al di fuori della sede aziendale.
Violazione dell’obbligo di repêchage e tutela reintegratoria
Il Giurista del Lavoro 6/2018 - ed. Euroconference S.p.A. · 28 giu 2018
Con recente sentenza n. 10435/2018, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, si è espressa per la prima volta, dopo la riforma dell’articolo 18, L. 300/1970, ad opera della c.d. Legge Fornero, sulle conseguenze che possono derivare dal mancato assolvimento dell’onere di repêchage. Smentendo parte considerevole della giurisprudenza di merito che si andava formando, la Suprema Corte ha ritenuto che possa trovare applicazione, a determinate condizioni, la c.d. tutela reintegratoria attenuata, di cui all’articolo 18, comma 4.
Il Giurista del Lavoro 6/2018 - ed. Euroconference S.p.A. · 28 giu 2018
Con recente sentenza n. 10435/2018, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, si è espressa per la prima volta, dopo la riforma dell’articolo 18, L. 300/1970, ad opera della c.d. Legge Fornero, sulle conseguenze che possono derivare dal mancato assolvimento dell’onere di repêchage. Smentendo parte considerevole della giurisprudenza di merito che si andava formando, la Suprema Corte ha ritenuto che possa trovare applicazione, a determinate condizioni, la c.d. tutela reintegratoria attenuata, di cui all’articolo 18, comma 4.
Responsabilità di tutti gli amministratori per i reati di omesso versamento delle ritenute (e altri reati omissivi)
La circolare di lavoro e previdenza n. 21/2018 · 24 mag 2018
La Corte di Cassazione, sezione III penale, con la sentenza n. 2741/2018, ha stabilito la responsabilità penale di tutti i consiglieri di amministrazione di una Srl per il reato di omesso versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori, partendo dal presupposto che i singoli componenti del CdA, anche se privi di deleghe, non sono chiamati a rispondere del reato omissivo in conseguenza dell'applicazione dell'articolo 40, c.p., e dunque quali garanti dell'adempimento altrui, bensì quali destinatari diretti dell'obbligo di versamento. Trattandosi di Srl, se l'ordinaria amministrazione è affidata a più persone disgiuntamente, ciascun amministratore è autonomamente e singolarmente in grado di porre in essere gli atti estintivi delle obbligazioni che impegnano la società (ex articoli 2475, comma 3, e 2257, cod. civ.).
La circolare di lavoro e previdenza n. 21/2018 · 24 mag 2018
La Corte di Cassazione, sezione III penale, con la sentenza n. 2741/2018, ha stabilito la responsabilità penale di tutti i consiglieri di amministrazione di una Srl per il reato di omesso versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori, partendo dal presupposto che i singoli componenti del CdA, anche se privi di deleghe, non sono chiamati a rispondere del reato omissivo in conseguenza dell'applicazione dell'articolo 40, c.p., e dunque quali garanti dell'adempimento altrui, bensì quali destinatari diretti dell'obbligo di versamento. Trattandosi di Srl, se l'ordinaria amministrazione è affidata a più persone disgiuntamente, ciascun amministratore è autonomamente e singolarmente in grado di porre in essere gli atti estintivi delle obbligazioni che impegnano la società (ex articoli 2475, comma 3, e 2257, cod. civ.).
L’accertamento del rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze di un’associazione sportiva non riconosciuta
Il giurista del lavoro n. 3/2018 - Euroconference S.p.A. · 30 mar 2018
Commento a sentenza del Tribunale di Asti, Sezione Lavoro, n. 180/2017.
Il giurista del lavoro n. 3/2018 - Euroconference S.p.A. · 30 mar 2018
Commento a sentenza del Tribunale di Asti, Sezione Lavoro, n. 180/2017.
Il licenziamento motivato da abuso della fruizione di congedi per assistenza
La circolare di lavoro e previdenza n. 11 del 15 marzo 2018 - Euroconference S.p.a. · 15 mar 2018
Commento a sentenza 5 dicembre 2017, n. 29062 della Corte di Cassazione, sezione lavoro, la quale ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta causa comminato al lavoratore che, fruendo dei congedi per assistenza alla madre convivente, affetta da patologia invalidante, era stato visto fuori dell’abitazione dell’invalida in orario diurno, avendo costui provato che il bisogno di assistenza era concentrato durante la fascia oraria notturna. La Suprema Corte, ritenendo insussistente il fatto addebitato, ha stabilito che il lavoratore avesse diritto alla reintegra nel posto di lavoro.
La circolare di lavoro e previdenza n. 11 del 15 marzo 2018 - Euroconference S.p.a. · 15 mar 2018
Commento a sentenza 5 dicembre 2017, n. 29062 della Corte di Cassazione, sezione lavoro, la quale ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta causa comminato al lavoratore che, fruendo dei congedi per assistenza alla madre convivente, affetta da patologia invalidante, era stato visto fuori dell’abitazione dell’invalida in orario diurno, avendo costui provato che il bisogno di assistenza era concentrato durante la fascia oraria notturna. La Suprema Corte, ritenendo insussistente il fatto addebitato, ha stabilito che il lavoratore avesse diritto alla reintegra nel posto di lavoro.
La riclassificazione dell'impresa dal settore artigiano al settore industria e i limiti alla retroattività della pretesa contributiva
La circolare di lavoro e previdenza n. 6/2018 · 8 feb 2018
Con la sentenza n. 27347 del 17 novembre 2017, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha reso un’importante pronunzia in materia di riclassificazione dell’impresa ai fini previdenziali, stabilendo che gli obblighi del datore di lavoro di comunicare i dati occorrenti per detta classificazione e le successive variazioni non si estendono fino al punto di imporgli specifiche dichiarazioni preventive destinate al fine esclusivo di consentire all'Inps la verifica dei presupposti per la classificazione dell'impresa. Qualora l'azienda abbia regolarmente comunicato il novero dei lavoratori in forze attraverso gli Emens e i DM10/2 e tali comunicazioni rappresentino correttamente il quadro occupazionale dell'azienda, l'eventuale supero della soglia sancita dall’articolo 4, L. 443/1985, pur comportando la riclassificazione dell'azienda, non fa sorgere il diritto dell'Ente a pretendere i contributi retroattivamente.
La circolare di lavoro e previdenza n. 6/2018 · 8 feb 2018
Con la sentenza n. 27347 del 17 novembre 2017, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha reso un’importante pronunzia in materia di riclassificazione dell’impresa ai fini previdenziali, stabilendo che gli obblighi del datore di lavoro di comunicare i dati occorrenti per detta classificazione e le successive variazioni non si estendono fino al punto di imporgli specifiche dichiarazioni preventive destinate al fine esclusivo di consentire all'Inps la verifica dei presupposti per la classificazione dell'impresa. Qualora l'azienda abbia regolarmente comunicato il novero dei lavoratori in forze attraverso gli Emens e i DM10/2 e tali comunicazioni rappresentino correttamente il quadro occupazionale dell'azienda, l'eventuale supero della soglia sancita dall’articolo 4, L. 443/1985, pur comportando la riclassificazione dell'azienda, non fa sorgere il diritto dell'Ente a pretendere i contributi retroattivamente.
Annullamento dell'avviso di addebito per carenze del verbale unico
Il giurista del lavoro n. 1/2018 - Euroconference S.p.A. · 31 gen 2018
La redazione di un verbale unico di accertamento che presenti profili di genericità, circa la formulazione della pretesa, gli elementi di fatto sui quali esso si fonda e le fonti di prova, può pregiudicare la validità del successivo avviso di addebito emesso dall'Inps o la pretesa contributiva. La recente ordinanza n. 20768/2017 della Corte di Cassazione fornisce una conferma al proposito.
Il giurista del lavoro n. 1/2018 - Euroconference S.p.A. · 31 gen 2018
La redazione di un verbale unico di accertamento che presenti profili di genericità, circa la formulazione della pretesa, gli elementi di fatto sui quali esso si fonda e le fonti di prova, può pregiudicare la validità del successivo avviso di addebito emesso dall'Inps o la pretesa contributiva. La recente ordinanza n. 20768/2017 della Corte di Cassazione fornisce una conferma al proposito.
Assoggettamento a contribuzione delle somme versate a titolo transattivo, nell'ambito di una conciliazione sindacale (o giudiziale)
La Circolare di Lavoro e Previdenza n. 49 - Gruppo Euroconference S.p.A. · 21 dic 2017
Recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno riportato l’attenzione sull’eventualità che le somme elargite nell’ambito di una conciliazione, in sede sindacale o giudiziale, costituiscano base imponibile ai fini contributivi, con conseguente obbligo di versamento dei contributi. Nel presente articolo si cerca di fare il punto della situazione.
La Circolare di Lavoro e Previdenza n. 49 - Gruppo Euroconference S.p.A. · 21 dic 2017
Recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno riportato l’attenzione sull’eventualità che le somme elargite nell’ambito di una conciliazione, in sede sindacale o giudiziale, costituiscano base imponibile ai fini contributivi, con conseguente obbligo di versamento dei contributi. Nel presente articolo si cerca di fare il punto della situazione.
Accordo conciliativo contenente rinunce e transazioni: condizioni di validità ed effetti
La circolare di lavoro e previdenza n. 40-41 2017 - Euroconference · 26 ott 2017
Articolo sul contenuto, le condizioni e gli effetti della conciliazione in sede protetta.
La circolare di lavoro e previdenza n. 40-41 2017 - Euroconference · 26 ott 2017
Articolo sul contenuto, le condizioni e gli effetti della conciliazione in sede protetta.
Il patto di non concorrenza nei rapporti di lavoro autonomo
Il giurista del lavoro n. 8-9/2017 - Euroconference S.p.A. · 30 set 2017
Nell'articolo viene esaminata la disciplina applicabile al patto di non concorrenza stipulato tra un committente e un lavoratore autonomo (diverso dall’agente).
Il giurista del lavoro n. 8-9/2017 - Euroconference S.p.A. · 30 set 2017
Nell'articolo viene esaminata la disciplina applicabile al patto di non concorrenza stipulato tra un committente e un lavoratore autonomo (diverso dall’agente).
Part-time e divieto a svolgere altre attività lavorative
Il giurista del lavoro n. 6/2017 - Euroconference S.p.A. · 29 giu 2017
Commento alla sentenza n. 13196/2017, con la quale la Corte di Cassazione ha statuito che "ammettere che il datore di lavoro abbia una facoltà incondizionata di negare l'autorizzazione o di sanzionare in sede disciplinare il fatto in sé dell'esercizio di un'altra attività lavorativa al di fuori dell'orario di lavoro sarebbe in contrasto con il principio del controllo giudiziale di tutti i poteri che il contratto di lavoro attribuisce al datore di lavoro, e proprio con riferimento ad aspetti incidenti sul diritto al lavoro. L'incompatibilità deve essere verificata caso per caso ..., restando tale valutazione suscettibile di controllo, anche giudiziale".
Il giurista del lavoro n. 6/2017 - Euroconference S.p.A. · 29 giu 2017
Commento alla sentenza n. 13196/2017, con la quale la Corte di Cassazione ha statuito che "ammettere che il datore di lavoro abbia una facoltà incondizionata di negare l'autorizzazione o di sanzionare in sede disciplinare il fatto in sé dell'esercizio di un'altra attività lavorativa al di fuori dell'orario di lavoro sarebbe in contrasto con il principio del controllo giudiziale di tutti i poteri che il contratto di lavoro attribuisce al datore di lavoro, e proprio con riferimento ad aspetti incidenti sul diritto al lavoro. L'incompatibilità deve essere verificata caso per caso ..., restando tale valutazione suscettibile di controllo, anche giudiziale".
L’esercizio del diritto di critica da parte del lavoratore
Il giurista del lavoro n. 5/2017 - Euroconference S.p.A. · 26 mag 2017
Commento a sentenza n. 996/2017 della Corte di Cassazione, sezione lavoro, sui limiti all'esercizio del diritto di critica.
Il giurista del lavoro n. 5/2017 - Euroconference S.p.A. · 26 mag 2017
Commento a sentenza n. 996/2017 della Corte di Cassazione, sezione lavoro, sui limiti all'esercizio del diritto di critica.
Trasferimento d’azienda e licenziamento
Strumenti di lavoro n. 2/2017 - Gruppo Euroconference Spa · 7 mar 2017
Nell'articolo viene analizzato il tema del licenziamento in occasione di operazioni di trasferimento o affitto d’azienda o ramo di essa, esaminando gli effetti del divieto di licenziamento ex articolo 2112, comma 4, cod. civ., e le conseguenze di una sua violazione, anche sul cessionario, nonché i margini per poter procedere con un licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Strumenti di lavoro n. 2/2017 - Gruppo Euroconference Spa · 7 mar 2017
Nell'articolo viene analizzato il tema del licenziamento in occasione di operazioni di trasferimento o affitto d’azienda o ramo di essa, esaminando gli effetti del divieto di licenziamento ex articolo 2112, comma 4, cod. civ., e le conseguenze di una sua violazione, anche sul cessionario, nonché i margini per poter procedere con un licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Rapporto di agenzia e patto di non concorrenza
Il giurista del lavoro n. 10/2016 · 1 ott 2016
Commento a Sentenza n. 17239 del 22 agosto 2016 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sulla derogabilità dell'onerosità del patto di non concorrenza stipulato tra preponente ed agente, ex art. 1751 bis c.c.
Il giurista del lavoro n. 10/2016 · 1 ott 2016
Commento a Sentenza n. 17239 del 22 agosto 2016 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sulla derogabilità dell'onerosità del patto di non concorrenza stipulato tra preponente ed agente, ex art. 1751 bis c.c.
Il pagamento con riserva di ripetizione dei contributi richiesti dall'Inps
Strumenti di Lavoro, 6/2016, Euroconference Editoria · 1 ott 2016
Analisi dei vantaggi e dei limiti dello strumento del pagamento con riserva di ripetizione, in caso di pretese contributive avanzate dall'INPS.
Strumenti di Lavoro, 6/2016, Euroconference Editoria · 1 ott 2016
Analisi dei vantaggi e dei limiti dello strumento del pagamento con riserva di ripetizione, in caso di pretese contributive avanzate dall'INPS.
Modalità e consigli operativi per la redazione di un ricorso amministrativo
STRUMENTI DI LAVORO n. 4/2016 - Euroconference · 23 giu 2016
Breve saggio pratico contenente spunti di riflessione e linee guida per apprestare un ricorso amministrativo avverso provvedimenti ispettivi in materia di lavoro.
STRUMENTI DI LAVORO n. 4/2016 - Euroconference · 23 giu 2016
Breve saggio pratico contenente spunti di riflessione e linee guida per apprestare un ricorso amministrativo avverso provvedimenti ispettivi in materia di lavoro.
Rilevanza di precedenti condotte non contestate nelle procedure disciplinari
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 17/2016 - Euroconference · 2 mag 2016
Commento a sentenza del Tribunale di Roma, sezione lavoro, del 15 gennaio 2016.
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 17/2016 - Euroconference · 2 mag 2016
Commento a sentenza del Tribunale di Roma, sezione lavoro, del 15 gennaio 2016.
Successione dei contratti collettivi e salvaguardia dei diritti quesiti
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 11/2016 - Euroconference · 18 mar 2016
Commento a sentenza n.22126 del 29 ottobre 2015 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro.
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 11/2016 - Euroconference · 18 mar 2016
Commento a sentenza n.22126 del 29 ottobre 2015 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro.
Criteri distintivi tra rapporto di agenzia e procacciamento d’affari
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 9/2016 - Euroconference · 4 mar 2016
Commento a sentenza Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, n.1974 del 2 febbraio 2016, sui tratti distintivi tra rapporto di agenzia e la figura atipica del procacciatore d’affari.
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 9/2016 - Euroconference · 4 mar 2016
Commento a sentenza Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, n.1974 del 2 febbraio 2016, sui tratti distintivi tra rapporto di agenzia e la figura atipica del procacciatore d’affari.
Licenziamento disciplinare: insussistenza del fatto contestato e tutela reintegratoria
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 1/2016 - Euroconference · 8 gen 2016
Commento alle sentenze della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, nn.20540 e 20545 del 13 ottobre 2015, sul concetto di “insussistenza del fatto contestato”, di cui all’art.18, co.IV, L. n.300/70, come modificato dall’art.1, co.42, lett.b), L. n.92/12.
LA CIRCOLARE DI LAVORO E PREVIDENZA 1/2016 - Euroconference · 8 gen 2016
Commento alle sentenze della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, nn.20540 e 20545 del 13 ottobre 2015, sul concetto di “insussistenza del fatto contestato”, di cui all’art.18, co.IV, L. n.300/70, come modificato dall’art.1, co.42, lett.b), L. n.92/12.
L’avviso di addebito emesso dall’Inps: strumenti di tutela
La circolare di lavoro e previdenza n.31-32 del 31 luglio 2015 · 31 lug 2015
Panoramica sugli strumenti di tutela avverso l'avviso di addebito INPS.
La circolare di lavoro e previdenza n.31-32 del 31 luglio 2015 · 31 lug 2015
Panoramica sugli strumenti di tutela avverso l'avviso di addebito INPS.
Il regime della prescrizione e della decadenza nel rapporto di agenzia
Il giurista del lavoro n.7/15 · 29 lug 2015
Articolo sul regime delle prescrizioni e decadenze nel rapporto di agenzia; commento alla sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, n. 8983 del 6 maggio 2015.
Il giurista del lavoro n.7/15 · 29 lug 2015
Articolo sul regime delle prescrizioni e decadenze nel rapporto di agenzia; commento alla sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, n. 8983 del 6 maggio 2015.
La competenza per materia per l'esclusione del socio lavoratore di cooperativa e contestuale risoluzione del rapporto di lavoro
Il Giurista del Lavoro n. 1/2015 · 31 gen 2015
Approfondimento sulla ripartizione della competenza nelle controversie tra socio lavoratore e cooperativa, tra giudice del lavoro e Tribunale delle imprese, alla luce dell'ordinanza della Corte di Cassazione 21.11.2014 n. 24917.
Il Giurista del Lavoro n. 1/2015 · 31 gen 2015
Approfondimento sulla ripartizione della competenza nelle controversie tra socio lavoratore e cooperativa, tra giudice del lavoro e Tribunale delle imprese, alla luce dell'ordinanza della Corte di Cassazione 21.11.2014 n. 24917.
Non applicabilità della maxi sanzione lavoro nero per ritardate registrazioni
Il Giurista del Lavoro 7/2014 - Euroconference Editoria
Nota a sentenze del Tribunale di Cuneo, sezione lavoro, 20 novembre 2012 n.211 (dep. 10 ottobre 2012, est. Dott.ssa Silvia Casarino) e della Corte d'Appello di Torino, sezione lavoro, 26 marzo 2014, n.373 (dep. 21 maggio 2014, rel. Dott. Michele Milani).
Il Giurista del Lavoro 7/2014 - Euroconference Editoria
Nota a sentenze del Tribunale di Cuneo, sezione lavoro, 20 novembre 2012 n.211 (dep. 10 ottobre 2012, est. Dott.ssa Silvia Casarino) e della Corte d'Appello di Torino, sezione lavoro, 26 marzo 2014, n.373 (dep. 21 maggio 2014, rel. Dott. Michele Milani).
Competenza per le cause previdenziali aventi ad oggetto contributi dovuti da lavoratori autonomi
Il Giurista del Lavoro · 1 mag 2011
Nota ad ordinanza 25 gennaio 2011 del Tribunale di Cuneo, in funzione di Giudice del Lavoro, est. Dott.ssa Casarino.
Il Giurista del Lavoro · 1 mag 2011
Nota ad ordinanza 25 gennaio 2011 del Tribunale di Cuneo, in funzione di Giudice del Lavoro, est. Dott.ssa Casarino.
Inapplicabilità della maxi-sanzione per lavoro irregolare
Il Giurista del Lavoro · 1 lug 2010
Nota a sentenza Tribunale di Alba, sez. I civile, 17 dicembre 2009 n. 486, Giudice Unico Dott. Luca Martinat.
Il Giurista del Lavoro · 1 lug 2010
Nota a sentenza Tribunale di Alba, sez. I civile, 17 dicembre 2009 n. 486, Giudice Unico Dott. Luca Martinat.
Contratto a termine ex art. 8 l. 223/91 e conseguenze giuridiche dell'eventuale nullità del termine apposto al contratto di lavoro
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2010
Nota a sent. Tribunale di Asti, sez. lavoro, dott. Rampini, del 26/10/2009Nota a sent. Tribunale di Asti, sez. lavoro, dott. Rampini, del 26/10/2009.
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2010
Nota a sent. Tribunale di Asti, sez. lavoro, dott. Rampini, del 26/10/2009Nota a sent. Tribunale di Asti, sez. lavoro, dott. Rampini, del 26/10/2009.
Ripartizione dell'onere della prova nelle opposizioni a cartelle di pagamento dell'INPS in relazione a pretese contributive
Il Giurista del Lavoro · 1 set 2009
Nota a sentenza del Tribunale di Alba, sezione lavoro, dott. Marson, del 23/5/2008.
Il Giurista del Lavoro · 1 set 2009
Nota a sentenza del Tribunale di Alba, sezione lavoro, dott. Marson, del 23/5/2008.
Requisiti di validità del rapporto di apprendistato
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2009
Nota a sentenza del Tribunale di Cuneo, sez. lavoro, dott.ssa Casarino, del 27/10/2008; coautore dott. Francesco Natalini.
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2009
Nota a sentenza del Tribunale di Cuneo, sez. lavoro, dott.ssa Casarino, del 27/10/2008; coautore dott. Francesco Natalini.
Connessione tra controversie soggette a diversi riti: La “vis attractiva” del rito societario non regge al vaglio della Corte Costituzionale
Il Giurista del Lavoro · 1 mag 2008
Nota a sentenza n. 71/2008 della Corte Costituzionale; Coautore dott. Francesco Natalini.
Il Giurista del Lavoro · 1 mag 2008
Nota a sentenza n. 71/2008 della Corte Costituzionale; Coautore dott. Francesco Natalini.
L’ipotesi di connessione tra domande da trattarsi con il rito del lavoro e domande da trattarsi con il rito societario
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2008
Nota ad ordinanza Tribunale di Alba, Sez. Lav., Est. Croci; Coautore il dott. Francesco Natalini.
Il Giurista del Lavoro · 1 feb 2008
Nota ad ordinanza Tribunale di Alba, Sez. Lav., Est. Croci; Coautore il dott. Francesco Natalini.